
Si tratta del sarcofago paleocristiano conservato nel duomo di San Pietro Ispano.
La città di Boville Ernica (Frosinone), inserita a pieno titolo tra i Borghi più belli d’Italia, può vantare nel suo millenario patrimonio archeologico-artistico un Presepe risalente al IV secolo d.C., scolpito a rilievo sul coperchio di uno splendido sarcofago paleocristiano.
Trovato nel 1941 in località Sasso, sito di una villa romana ancora tutta da scoprire, è custodito dal 1947 nella Chiesa di San Pietro Ispano.
Oggi lo possiamo ammirare nella cappella laterale a destra del presbiterio.
L’alzatina del coperchio, scandita in tre parti, presenta significative scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento.
Nel settore a destra, il più antico presepe al mondo, articolato in due momenti: la Natività di Gesù, con i pastori, e la sua Epifania, con i re Magi che stanno per giungere presso la capanna a compiere l’Adorazione del Bambino.
La stella cometa, fissata al tetto della capanna, è stata al centro degli studi innovativi di Teodoro Brescia dell’Università di Bari che l’ha individuata nella costellazione celeste al momento del concepimento di Gesù: la scoperta è stata rilanciata dai media con servizi televisivi alla Rai (TG3 Leonardo e Voyager, andate in onda nel 2016).
L’archeologa Elisa Canetri, autrice del volume “Il sarcofago paleocristiano di Boville Ernica”, pubblicato a cura del Comune nel 2003, sostiene che il sarcofago, databile tra il 330 e il 350 d.C., è un unicum nell’ambito storico, artistico e religioso.
Ad esso spetta davvero un posto di alto rilievo nel patrimonio culturale di noi tutti.
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Per chi invece ama il mistero, si può cimentare nella lettura del libro di Teodoro Brescia che svela il mistero della Stella dei Magi: la mappa astronomica incisa sul sarcofago paleocristiano, che ritrae la volta stellata nella mezzanotte dell’avvento di Gesù.