Cenni tecnici sui materiali di costruzione del presepe: dal polistirene all’eulithe

corso presepismo

Che differenza c’è tra polistirolo e polistirene? Facciamo un po’ di chiarezza!

Polistirolo vs polistirene
Attualmente, per la costruzione dei presepi artistici viene prevalentemente utilizzato come materia principale il “polistirene”. Immagino già che molti di voi potrebbero immediatamente rispondermi così: «Tra i materiali prevalentemente utilizzati, però, vi è anche il polistirolo oltre al polistirene!».
È stato riscontrato che attorno a questi termini (polistirolo e polistirene) vige tutt’oggi molta confusione a livello tecnico-scientifico, perfino talvolta, tra i più esperti maestri di arte presepiale. E allora proviamo tutti insieme a fare un po’ di chiarezza!

Alla scoperta della verità
Polistirolo e polistirene altro non sono che semplici sinonimi indicanti il medesimo prodotto.
Generalmente, si tende, però, ad operare una distinzione di “prodotti” sulla base delle specifiche proprietà tecniche del polistirene. Tali proprietà sono relative al prodotto nel suo formato “espanso” oppure “estruso”. Solitamente l’associazione comune è la seguente:

  • “espanso” indicherebbe il polistirolo;
  • “estruso” indicherebbe il polistirene.

Il polistirene proviene dallo stirene.

Polistirene espanso (EPS)
È il materiale che comunemente viene chiamato “polistirolo”. Il Polistirolo o polistirene espanso è contrassegnato con la sigla EPS.

Polistirene espanso estruso (XPS)
Si tratta del materiale che, invece, si ottiene immettendo granelli di polistirene in un estrusore. Il polistirene espanso estruso è contrassegnato con la sigla XPS.

Nuove frontiere: l’avvento dell’Eulithe
Il mondo del modellismo sta iniziando ad utilizzare sempre più un nuovo materiale, che sembra essere ideale per la realizzazione di scenografie e diorami. Si tratta dell’eulithe. Si tratta di un materiale assai rivoluzionario. Una cosa assolutamente da scoprire e provare anche nell’ambito del presepismo artistico!

Per saperne di più, si rinvia alla lettura della versione integrale del presente articolo che sarà oggetto di pubblicazione sui prossimi numeri della rivista associativa “Il Presepio”.

A cura di
Francesco Ciavarella