Carissimi Soci,
vi scriviamo con la volontà di chiarire alcuni aspetti che, negli ultimi tempi, sono stati oggetto di polemiche, distorsioni e attacchi ingiustificati. Crediamo sia giusto informarvi in modo chiaro e diretto su quanto sta accadendo e sulle scelte dovute che abbiamo preso, senza farvi perdere tempo con inutili polemiche, ma con la trasparenza e il rispetto che dobbiamo a ciascuno di voi. L’Associazione Italiana Amici del Presepio merita rispetto e non può essere ostaggio di conflitti personali e azioni destabilizzanti.
Come sapete, l’Assemblea dei Soci era stata convocata per il 12 aprile 2025 in modalità telematica. Una scelta perfettamente in linea con il nostro Statuto e con la normativa sugli Enti del Terzo Settore, che riconosce il diritto di ogni Socio a partecipare e votare a distanza, a condizione che la sua identità possa essere verificata. È un principio di tutela e di garanzia, non un limite. Nonostante ciò, una nuova contestazione, con tanto di diffida, ha reso necessario riconvocare l’Assemblea in presenza per il 26 aprile a Novedrate.
La decisione è stata presa dal Consiglio Direttivo (all’unanimità per la data scelta e per la modalità in presenza e con solo un voto contrario per la scelta della location per l’assemblea), non per una nostra presunta volontà di escludere qualcuno, ma per evitare altri attacchi legali che avrebbero ulteriormente danneggiato l’Associazione. Inoltre, i tempi per la riconvocazione erano strettissimi, perché la legge impone l’approvazione del bilancio consuntivo entro il 30 aprile. Il rischio era quindi quello di mettere in difficoltà l’Associazione stessa.
La scelta di Novedrate non è casuale: è relativamente vicina a Milano e ben collegata con le reti ferroviarie rapide, ma allo stesso tempo lontana dalle grandi città turistiche dove, nel ponte del 25 aprile, non sono stati trovati spazi disponibili, che sarebbero comunque stati non praticabili sia per costi che per logistica. Il tempo per organizzare una sede alternativa era limitato, e questa è stata l’opzione più praticabile per garantire la regolare convocazione nei tempi previsti dallo Statuto.
Chi oggi ci contesta parla di mancanza di democrazia, ma ha utilizzato ogni strumento possibile per ostacolare il lavoro del Consiglio, ricorrendo perfino alle vie legali contro l’Associazione stessa. Da mesi assistiamo a una campagna di discredito fatta di attacchi personali, insinuazioni e accuse infondate. Abbiamo sempre risposto con i fatti, mettendo a disposizione di tutti i soci documenti, bilanci, relazioni e atti ufficiali.
Nonostante il clima teso, sappiamo di poter contare sul sostegno di voi tutti. Lo abbiamo visto nell’incontro annuale di fine gennaio con i Presidenti di Sede, in cui abbiamo trovato spirito costruttivo e la volontà comune di portare avanti il nostro lavoro con serietà e passione. Questo è lo spirito che vogliamo preservare: la condivisione, il dialogo e l’amore per il Presepio.
A chi oggi mette in discussione il nostro operato ribadiamo con fermezza che l’A.I.A.P. non ha padroni ed è di tutti i Soci, non è di chi si infastidisce se si prova a mettere ordine. L’A.I.A.P. è di chi ama il Presepio, di chi ci mette cuore e passione, di chi lavora per farla crescere e non per distruggerla.
Per questo, chiediamo a tutti voi uno sforzo di unità. Mettiamo da parte rancori, divisioni, diffidenze. Ricordiamoci cosa ci ha fatto entrare in questa Associazione: l’amore per il Presepio, la voglia di condividerlo, di costruire insieme qualcosa di bello. Perché l’A.I.A.P. non può essere un campo di battaglia, ma deve restare una casa per tutti gli Amici del Presepio.
Andiamo avanti, insieme.
I Consiglieri A.I.A.P.:
Giuseppe Putto Caussono – Giuseppe Aprea – Massimiliano Fraquelli – Enrico Genovesi – Fabio Maruti – Domenico Pagano – Massimo Pucci – Stefano Rappuoli – Rosanna Romagnoli – Germano Torresi